L’Agopuntura rappresenta la parte centrale della Medicina Tradizionale Cinese, che comprende anche la moxibustione, il massaggio, la ginnastica medica chamata Qi Gong, una farmacopea tradizionale ed altre linee guida riguardanti la dietetica e lo stile di vita.

È una medicina olistica, e considera l’uomo come un sistema energetico aperto, in stretta connessione con l’ambiente che lo circonda mediante un incessante
scambio di energia.

DA DOVE VIENE?

Le sue origini si perdono nella notte dei tempi della Cina. Probabilmente il primo periodo di utilizzo, naturalmente con indicazioni e metodiche diverse da quelle attuali, risale al neolitico cinese (8000-5000 a.C.). La vera storia dell’Agopuntura così come la conosciamo oggi risale al 1600 a.C. ed è una storialegata strettamente alla tradizione religiosa orientale e ai vari avvenimenti politici susseguitisi in Cina nei vari secoli sino ai giorni nostri.

Naturalmente nel secolo scorso ha incontrato la medicina occidentale apparentemente così diversa, e dopo alterne vicende è iniziata tra le due negli ultimi cinquant’anni una fattiva collaborazione che sta portando ottimi risultati, tanto da esportare questo modello in molti stati in tutto il mondo.

COME SI PRATICA?

Mediante l’infissione di aghi particolari, molto sottili, in punti specifici distribuiti su tutto il corpo lungo i meridiani, che la tradizione identifica come vie preferenziali di scorrimento dell’energia. Alla semplice puntura possono essere associate altre metodiche, quali la manipolazione dell’ago stesso, la moxibustione, cioè il riscaldamento del punto con sigari o coni di artemisia, la coppettazione con piccoli recipienti di vetro in cui viene creato il vuoto, e, di più recente introduzione, tecniche particolari quali l’elettrostimolazione degli aghi (parente molto stretta della nostra TENS) e altro ancora.

A CHI PUÒ SERVIRE?

L’Agopuntura, facendo parte di un sistema medico completo ed autonomo, è applicabile in teoria a qualsiasi paziente come complemento della terapia già in atto. I veri limiti sono rappresentati dalla gravità e dallo stato di avanzamento della patologia e dalle condizioni generali del malato. All’agopuntura possono sottoporsi tutti, a qualsiasi età ed in qualsiasi condizione, è compito poi del medico valutare il singolo caso ed adattare dopo una visita accurata il trattamento alle esigenze del paziente ed alle terapie a cui già si sottopone. Può inoltre rappresentare un importante complemento alla terapia farmacologica o, in alcuni casi, un valido aiuto in particolari situazioni (si pensi per esempio alla gravidanza) in cui è necessario limitare l’utilizzo dei farmaci per non nuocere al feto.

Esiste un elenco di patologie riguardanti quasi tutti gli organi ed apparati che l’Organizzazione Mondiale della Sanità indica come suscettibili di beneficio mediante trattamento d’Agopuntura, elenco che peraltro è in continuo rimodellamento perché legato a nuovi studi sull’efficacia in altri ambiti.

CHI LA PRATICA?

L’Agopuntura è un atto di esclusiva pertinenza medica.

HA CONTROINDICAZIONI?

No, se praticata da mano esperta, dopo una Visita Medica in cui si affrontano le varie problematiche presentate dal paziente, che viene invitato a presentarsi con eventuali esami clinici e di laboratorio effettuati e responsi di Specialisti interpellati in precedenza. Inoltre è spesso necessario che venga stabilito un collegamento durante il periodo di trattamento tra il Medico che pratica l’Agopuntura ed il Medico di Medicina Generale del paziente.

È DOLOROSA?

La sensazione di puntura dipende dalla zona interessata dal trattamento ed è limitata al momento d’infissione dell’ago, peraltro molto più sottile di quello delle comuni siringhe; normalmente per tutto il tempo nel quale gli aghi rimangono in loco, circa 30 minuti, non si avverte quasi nulla, a meno che l’ago non venga manipolato dal medico, generando così una leggera sensazione di fastidio locale non assimilabile però ad un vero dolore.